tremendieventi

martedì 12 ottobre 2010

Standing ovation




Gli applausi ad un funerale sono la cosa più assurda a cui mi sia capitato di assistere. Non sono uno che ama partecipare a questo tipo di celebrazioni, considerando il dolore un sentimento privato, ma rispetto chi, come i credenti, fa della comunione di certi eventi una testimonianza della propria fede. Ma tra il manifestare il proprio dolore e l'applaudire c'è una bella differenza. Perchè si applaude in genere? Per una bella esibizione, perchè si è in televisione e lì ogni tanto bisogna farlo altrimenti a che serve il pubblico, oppure in segno di liberazione, dopo che si è attesa una notizia per un po' di tempo e questa finalmente arriva così come l'avevamo sperata. Ma trasponendo tutto ad una cerimonia funebre la cosa mi lascia un po' perplesso: la gente sarà mica lì ad applaudire il bello spettacolo del funerale (la cosiddetta pompa funebre), o piuttosto perchè ci sono degli spettatori, paganti o pagati fa poca differenza, e quindi è un po' come si assistesse ad uno show televisivo. Oppure anche nel caso dei funerali si tratta di un vero e proprio sollievo: finalmente si è tolto di torno, non vedevamo l'ora che se ne andasse, oh che bella notizia, una liberazione. Il mio sospetto è che si vuole rendere il funerale un bell'evento, una cosa piacevole, televisiva, indimenticabile, ma in questi casi sarebbe meglio organizzare delle piccole feste, come avviene in certe culture, portare dei violini, ballare, fare un po' di baccano per esorcizzare la morte. Ma da noi non è così. Come nel caso dei minuti di raccoglimento, oggi sempre più spesso sostituiti da minuti di applausi, non si riesce a comprendere che la scusa degli applausi è solo un artifizio per ingannare la mente. Il movimento delle mani, il bruciore deipolpastrelli e il fragore dei suoni nelle orecchie non ci lasciano il tempo di pensare. Ci privano del piacere di ricordare in silenzio la persona cui stiamo dando l'ultimo saluto, ci negano la possibilità di confrontarci con la miseria delle nostre inutili vicende. 


Nessun commento: