Dopo il tonfo elettorale del M5S il blog di Grillo pubblica (in un mondo virtuale) il seguente post.
Abbiamo
sbagliato.
Abbiamo sbagliato a candidare gente incapace che con certe
dichiarazioni (vedi microchip) ci ha reso la barzelletta del Parlamento;
ad affidare la presidenza dei gruppi
a Vito Crimi e a Roberta Lombardi che sono due incapaci, ma con
l'aggravante della presunzione e dell'antipatia; abbiamo sbagliato a non
appoggiare il tentativo di Bersani e oggi, dopo aver coltivato il sogno
degli italiani di cambiare finalmente qualcosa, ci ritroviamo con
Alfano ministro dell'Interno e la Biancofiore sottosegretario; abbiamo
sbagliato a espellere (altro che vecchi partiti e Politburo) un nostro
parlamentare solo perchè è andato 3 volte in televisione; abbiamo
sbagliato a nominare due portavoce per coordinare la comunicazione dei
gruppi parlamentari perchè abbiamo dato l'impressione che i primi a
pensare che i nostri fossero incapaci di comunicare siamo stati noi;
abbiamo sbagliato a fare le liste dei giornalisti amici e di quelli da
eliminare perchè abbiamo dato l'impressione (come un D'alema qualsiasi)
che chi parla male di noi è un venduto che chissà quali interessi
controlla; abbiamo sbagliato a rinchiuderci sulla candidatura di Rodotà
quando era evidente che tutto il resto del Parlamento non ci filava
nemmeno di striscio e bastavano 2 minuti di aula (ma Grillo e Casaleggio
in aula non ci sono e, nonostante questo, decidono tutto loro)per
capire che l'elezione del Presidente della Repubblica era legata a
doppio filo con la nomina del Presidente del Consiglio; abbiamo
sbagliato a candidare Presidente della Repubblica la Gabanelli che tanto
ci aveva impressionato per il suo spledido lavoro e appena l'oggetto
del suo splendido lavoro è stata La Casaleggio e Associati ci siamo
scordati che era la migliore giornalista italiana a abbiamo un po'
dubitato della sua onestà e indipendenza; abbiamo sbagliato a fare una
polemica mostruosa sui rimborsi elettorali che ci ha attirato addosso le
ironie di tutto il Parlamento e ci ha costretto alla caccia diperata
agli scontrini della Lombardi in giro per le strade di Roma; abbiamo
sbagliato alcune candidature alle comunali: se solo avessimo ascoltato
parlare due minuti (due) De Vivo (candidato a Roma) non lo avremmo
candidato nemmeno alle elezioni condominiali.
P.s.: E invece mi trovo
un'analisi che manco l'ultimo dei Cicchitto si sarebbe sognato di fare:
l'Italia che lavora che produce che vota M5S (scusate ma i lavoratori
dipendenti di aziende private come me di quale Italia fanno parte?)
contro l'Italia sprecona e della casta che consuma i soldi che la prima
produce. I buoni e i malamente. Se questa è l'Italia che ha in testa
Grillo, vorrei dirgli che io appartengo e con orgoglio ai malamente.