Come fa a venirti in mente una cosa del genere? Eppure sei una persona esperta, un big della politica italiana, che solca le aule parlamentari dalla Costituente del '48, che è stato sette volte Presidente del Consiglio, un'infinità di volte ministro, adesso Senatore a vita. Passi pure per una persona intelligente, che con la sua sagacia riesce a freddare quasliasi interlocutore o oppositore, con la lingua tagliente, raffigurato in mille modi,come il Papa o con la coppola, emblema di un potere che non ci sta a mollare, che non ce la fa proprio ad andare in pensione. Come fai a non capire che usare un'espressione del genere significa giustificare chi la sera dell'11 luglio 1979 ha ucciso Ambrosoli? Come fai a non capire che in questo modo alimenti i sospetti di chi ti ha sempre considerato un mandante di quelle stragi, che vanno da Mino Pecorelli a Carlo Alberto dalla Chiesa,da Aldo Moro a Giovanni Falcone e via contando morti in una delle stagioni più sangiunose della nostra storia. Quella appunto che coincide con il tuo strapotere ai vertici della politica italiana. NOn avrai mica la speranza che qualcuno prima o poi si precipiti a riabilitarti e a restituirti l'onore che i sospetti e le condanne per mafia, ancorchè prescritte, hanno cancellato per sempre. Non soffrirai mica di protagonismo come una qualsiasi starlette della televisione che ha bisogno di visibilità per non cadere nell'oblio eterno? In questo tuo protagonismo mi ricordi tanto quell'altro tuo compare che se n'è andato poco tempo fa, anche se, a parte la militanza politica e l'essere stati protagonisti della stagione peggiore della politica italiana, avevate ben poco in comune, almeno per quanto attiene all'intelligenza. In realtà questo eterno stare sotto i riflettori non può far altro che nuocervi perchè mette in evidenza quello che siete, il marcio di una politica che ha fatto accordi anche col diavolo pur di mantenere inalterato il proprio monolitico e autoreferenziale potere. Che hanno fatto di male i figli di Ambrosoli per ritrovarsi di nuovo sullo schermo il tuo sorriso a mezza bocca che con aria saccente prova a riabilitarsi di fronte al tribunale della storia, proprio loro che hanno perso per sempre l'affetto del padre anche per colpa tua?
tremendieventi
venerdì 10 settembre 2010
Come una ballerina di seconda fila
Come fa a venirti in mente una cosa del genere? Eppure sei una persona esperta, un big della politica italiana, che solca le aule parlamentari dalla Costituente del '48, che è stato sette volte Presidente del Consiglio, un'infinità di volte ministro, adesso Senatore a vita. Passi pure per una persona intelligente, che con la sua sagacia riesce a freddare quasliasi interlocutore o oppositore, con la lingua tagliente, raffigurato in mille modi,come il Papa o con la coppola, emblema di un potere che non ci sta a mollare, che non ce la fa proprio ad andare in pensione. Come fai a non capire che usare un'espressione del genere significa giustificare chi la sera dell'11 luglio 1979 ha ucciso Ambrosoli? Come fai a non capire che in questo modo alimenti i sospetti di chi ti ha sempre considerato un mandante di quelle stragi, che vanno da Mino Pecorelli a Carlo Alberto dalla Chiesa,da Aldo Moro a Giovanni Falcone e via contando morti in una delle stagioni più sangiunose della nostra storia. Quella appunto che coincide con il tuo strapotere ai vertici della politica italiana. NOn avrai mica la speranza che qualcuno prima o poi si precipiti a riabilitarti e a restituirti l'onore che i sospetti e le condanne per mafia, ancorchè prescritte, hanno cancellato per sempre. Non soffrirai mica di protagonismo come una qualsiasi starlette della televisione che ha bisogno di visibilità per non cadere nell'oblio eterno? In questo tuo protagonismo mi ricordi tanto quell'altro tuo compare che se n'è andato poco tempo fa, anche se, a parte la militanza politica e l'essere stati protagonisti della stagione peggiore della politica italiana, avevate ben poco in comune, almeno per quanto attiene all'intelligenza. In realtà questo eterno stare sotto i riflettori non può far altro che nuocervi perchè mette in evidenza quello che siete, il marcio di una politica che ha fatto accordi anche col diavolo pur di mantenere inalterato il proprio monolitico e autoreferenziale potere. Che hanno fatto di male i figli di Ambrosoli per ritrovarsi di nuovo sullo schermo il tuo sorriso a mezza bocca che con aria saccente prova a riabilitarsi di fronte al tribunale della storia, proprio loro che hanno perso per sempre l'affetto del padre anche per colpa tua?
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