tremendieventi

mercoledì 17 novembre 2010

Lo chiamerei Anna



Si, proprio così lo chiamerei Anna e gli darei anche il cognome, difficile da pronunciare in italiano, Politkovskaja. Gli darei, anche se è un maschio, il nome di una donna che ha provato ogni giorno a cambiare la vita sua e dei suoi connazionali, facendo l'unica cosa che poteva e sapeva fare: scrivere e raccontare. E che per questo è stata barbaramente ammazzata mentre rincasava dopo aver fatto la spesa. ah a proposito, il soggetto di questo post è un cane. E sì perchè in questi giorni in Russia è stato lanciato una sorta di referendum popolare per dare un nome a un cucciolo di Karakachan che è stato regalato al presidente russo Putin durante la sua ultuma visita in Bulgaria dal suo omologo Borisov. Proprio così, nel paese in cui solo poche settimane fa è stato assassinato un giornalista perchè era dichiaratamente anti-governativo e stava indagando sulle oscure trame di certi oligarchi del regime russo, si scatena un'orda di messaggi per dare il nome ad un cagnolino che il padrone già chiamava Yorgo ma poi ha deciso di scatenare questa consultazione popolare perchè non ne era troppo convinto. Non so cosa mi sia scattato quando ho letto questa notizia. La reazione, sulla quale è meglio soprassedere, è la stessa che provo ogni volta che sullo schermo della TV o del pc appare il volto che non deve chiedere mai dell'ex colonnello del KGB. Chissà in quanti stanno rispondendo all'appello del presidentissimo. Il nostro del resto è molto amato in patria, o almeno così gli piace credere. Basti pensare che qualche tempo fa è stato omaggiato di un calendario tutto dedicato a lui pieno di belle fanciulle in abiti succinti. Un altro regalo, dopo quello che gli avevano fatto, per il suo cinquantaquattresimo compleanno, il 7 ottobre del 2006, il giorno in cui gli tolsero di torno Anna. 


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