tremendieventi

giovedì 5 agosto 2010

Niente di nuovo




Ci risiamo, sempre di case si tratta. Sembra che insieme alla mamma, al cibo e alle lamentele per gli arbitri di calcio, la casa sia in cima ai pensieri di tutti gli italiani. E così, dopo il caso di Scajola e della cricca che avrebbero fatto carte false per avere un parquet nuovo, un tappeto prezioso o una ristrutturazione gratis, dopo il capo della protezione civile che disponeva di un appartamento in via Giulia senza nemeno pagare l'affitto, si scopre che l'allora Alleanza Nazionale, dopo averlo ricevuto in eredità da una nobildonna di simpatie fasciste, ha venduto per soli trecentomila euro un appartamento a Montecarlo ad una società con sede ai Caraibi e che lo stesso appartamento sia oggi nelle disponibilità del cognato del Presidente della Camera. E quindi un bel minestrone di italianità. Famiglia, casa, scandaletti da tre soldi, milionari tronfi di potere che si sputtanano per un piatto di lenticchie. Sempre la solita storia di bassezze all'italiana. E la cosa bella è che i giornali, quasi tutti ormai, non solo quelli del Presidente del Consiglio, oggi acerrimo nemico del Presidente della Camera, si sono coalizzati perchiedere spiegazioni agli interessati. Le risposte naturalmente latitano e forse è un bene. Perchè quando le danno sono peggio del silenzio. Basti ricordare il Presidente del Consiglio che, interrogato sulle modalità attraverso le quali aveva conosciuto la giovinetta di Casoria, rispose che era la figlia dell'autista di Craxi durante gli anni Ottanta, oppure quel famoso ex ministro che disse che non si era accorto che un imprenditore che prendeva commesse dal suo Ministero aveva pagato la sua casa e se lo aveva fatto, tutto ciò era avvenuto a sua insaputa. Una volta per un mese la politica aveva il buon gusto di andarsene in vacanza. Castelli, monasteri, feste a Telese, ma almeno ci risparmiavano queste bassezze. Quest'anno no. Hanno deciso di offrirci i loro squallidi spettacoli dodici mesi all'anno.


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