tremendieventi

giovedì 29 aprile 2010

Duemiladiciotto



Il sindaco della città in cui vivo (continuo a scrivere "la città in cui vivo" e non "la mia città" perché effettivamente ci vivo soltanto, non ci sono nato e non l'ho mai sentita come la mia città, tra l'altro non è nemmeno la città che preferisco e se proprio potessi scegliere una città di elezione certo non sceglierei questa) ha tenuto una conferenza stampa questa mattina in cui ha illustrato, tra le tante cose belle fatte nei primi due anni del suo mandato, lo stato dell'arte intorno al "piano mobilità". Già il semplice sentire queste formule magiche di piani, strategie, tolleranze seguite da numeri, mi mette una certa angoscia, se poi si parla di mobilità in una città come questa, beh allora è molto probabile che semplicemente mi stiano prendendo per i fondelli. Ma meglio andare al sodo: nel 2007 iniziano i lavori per la terza (sì, proprio così, siamo appena alla terza e pare che chissà che stanno facendo) linea della metropolitana, la ormai famosa LineaC. Mentre il resto delle capitali mondiali comincia ad avere un sistema ramificato sia in superficie che nel sottsosuolo, quella del mio Paese ancora si uccide sulla terza linea, nonostante la congestione del traffico e l'aumento dell polveri sottili siano sotto gli occhi e nei polmoni di tutti coloro che ci vivono. La questione poi della terza linea mi interessa anche di più perché vivo sopra una delle future stazioni e quindi da circa tre anni vengo svegliato bel bello tutte le mattine dai lavori per la realizzazione della linea. Vabbè per farla breve la vera notizia è che il traguardo è quasi vicino...mancano appena otto anni. O almeno così dicono, chissà quante cose succederanno nel frattempo, magari vivrò in un altra città, in un altro quartiere, non avrò più bisogno della linea C o semplicemente sarò morto.


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