tremendieventi

venerdì 2 luglio 2010

Saudade



Il 2 Luglio è una data che mi riporta indietro nel tempo, a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta. A distanza di quasi trent'anni da quei giorni non riesco ancora a spiegarmi perchè la mia famiglia partisse per le vacanza a mare il 2 luglio e non il primo giorno del mese. Una tradizione consolidata nel corso del tempo, granitica, inamovibile e penso che ancora oggi mia madre decide di trasferirsi nella nostra casa al mare il due, cioè oggi. Sì perchè negli anni in cui al governo c'era il CAF, un caffè costava 700 lire, le signore portavano i capelli ricci molto vaporosi con le meches bionde e in televisione d'estate andava il Festivalbar e i cartoni animati di Holly e Benji, il trasferimento della mia famiglia nella nostra casa a mare era vissuto come un vero e proprio esodo. Mi ricordo mia madre e la mitica Maria Gelsomina che cominciavano con i preparativi. Ricordo gli abiti di seta da casa di mia madre e il volto tra il serio e il contrito di M.G. Quest'ultima non è che avesse tanta voglia di trasferirsi per due mesi in una città nella quale non conoscoeva nessuno e dove avrebbbe lavorato 24 ore al giorno. In fondo non aveva che trent'anni e separarsi dalle sue amiche non le faceva molto piacere. Che dio ti benedica Maria e ti ricompensi delle tante pene che io e i miei fratelli ti abbiamo causato in quegli anni per noi splendidi. Mi ricordo che cominciavano dalla mattina presto, nonostante tutti sapevano da mesi che saremmo partiti come sempre il 2 dopo il pranzo. Eppure la distanza tra la casa dove vivevamo 10 mesi all'anno e quella al mare era di appena 40km, si sarebbe potuto ritornare in qualsiasi momento se avessimo dimenticato qualcosa, ma sembrava che stessimo partendo per sempre verso la Terra Promessa dalla quale non avremmo più fatto ritorno. Mio padre poi non stava a mare due mesi, un po' perchè si rompeva, ma soprattutto doveva lavorare, e allora faceva la spola tra il mio paese, il posto di lavoro e il mare. Mi ricordo che ci accompagnava con la Renault14, e poi la Regata e la Thema, e, appena finito di scaricare, ripartiva. Mia madre partiva con un'altra macchina, una Ranault4 e più tardi una Panda carica di bagagli e in compagnia di M.G. Una volta giunta a destinazione non la smuovevi nemmeno con le cannonate. Allora faceva l'insegnante, aveva due mesi pieni di vacanza e ne approfittava per starsene al mare senza pensieri. Insieme a noi partivano anche mia zia e mia nonna. Mi ricordo la pelle rosa di mia nonna, ancora oggi la rivedo nel soggiorno di quella casa intenta a leggere o a fare l'uncinetto, oppure ai fornelli che prepara da mangiare mentre le due figlie sono al mare. Ricordo la sua espressione molto serena e il suo volto sempre pronto ad accendersi in un sorriso. Riposa in pace ovunqe tu sia. A quei tempi poi si partiva per due mesi e si ritornava al paese che si era quasi degli stranieri. Era come se per sessanta giorni si vivesse un'altra vita, cambiavano abitudini, casa, giochi, amici, modi di esprimersi, dinamiche famigliari. Nel corso degli anni poi siamo passati da due mesi di mare, a uno solo, Luglio, e adesso mi capita di andarci solo per qualche giorno nei periodi più diversi dell'anno. Nonostante tutto questo tempo e gli inevitabili e bruschi cambi della mia vita, il 2 luglio resta una data impressa indelebilmente nella mia mente. Mi piacerebbe per pochi istanti poter ritornare a quei tempi, a Maria Gelsomina, a mia nonna, a Davide, Mario, Nicola, Gianni alle nostre partite di calcio in un campo immenso alle due del pomeriggio e al cinema Loren per vedere i Goonies o Ritorno al futuro.


Nessun commento: