tremendieventi

mercoledì 23 giugno 2010

La malaeducación



Ieri sera in Tv stavo guardano Argentina-Grecia, poi finita 2 a 0 per i sudamericani. Ad un certo punto i due commentatori si sono soffermati sulla giovane età dei protagonisti di quel match. Facevano riferimento all'anno di nascita, due calciatori nati nel 1988, un altro nel 1990 e poi Lionel Messi, che compie 23 anni fra due giorni.Sì proprio lui, il pallone d'oro, il gioiello di questa Argentina, colui che è già un leader in una delle squadre più forti del mondo,il Barcellona, con il quale ha vinto la Champions League l'anno scorso e diverse edizioni della Liga Spagnola, ha appena 23 anni. Poi leggo stamattina che Maradona tesse le lodi di un suo calciatore, Pastore, dicendo che è un maleducato del calcio, uno che sembra che abbia giocato 4-5 mondiali, in realtà due giorni fa ha compito appena 21 anni. Eppoi guardo la nostra squadra, l'Italia, età media 28 anni, gente che nel 2006 era all'apice della carriera e che qui oggi si presenta dopo quattro anni come se niente fosse cambiato. E poi, il solo vero genio che è emerso negli ultimi campionati qui in Italia, Mario Balotelli, che, leggo sempre dai giornali, sta sostenendo in questi giorni gli esami di maturità, quindi non ha nemmeno vent'anni, viene lasciato a casa con la scusa che, sì, forse è troppo giovane, inesperto, si deve ancora fare, non ha la maturità e altre menate del genere. Ma quando il Paese in cui vivo avrà la coscienza di capire che peggio di come stiamo, nella politica, nell'economia, nelle relazioni industriali, nel calcio, è impossibile stare e che forse è giunta l'ora di rifondare tutto in tutti i campi? Che forse avremo bisogno di più gioia, allegria, incoscienza, freschezza, occhi nuovi per capire, analizzare, cercare di barcamenarci in un mondo che ormai ogni giorno cambia a una velocità tale che menti troppo vecchie non sono in grado di stargli dietro? Quando anche noi capiremo che un po' di maleducazione alla Maradona forse potrà farci fare quel salto in avanti che ci è riuscito solo negli anni Sessanta quando, appunto, allora a causa della guerra, la vecchia generazione era ormai decimata e si è stati costretti a puntare tutto sui giovani?


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