Ho l'impressione che lo stiano facendo fuori. Appena finite le elezioni aveva provato ad assumere il ruolo di padre costituente, di promotore delle larghe intese, ma il Pd non poteva e non ha accettato. I suoi allora si sono resi conto che il problema è lui. Ma come, l 'uomo che ha contribuito quasi da solo a raddoppiare i voti del Pdl oggi si rivela nientemeno che un peso morto? L'uomo senza il quale, a detta di molti suoi parlamentari, tanti non sarebbero mai potuti arrivare ai palazzi romani del potere oggi è addirittura di troppo? Pare proprio di sì. In molti, all'interno del suo partito, sembrano esserne convinti: se non ci fosse lui, l'accordo col Pd sarebbe già stato siglato e con esso l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. E invece sono lì abbarbicati all'ultimo feticcio del capo di un tempo, quasi nell'attesa dell'inesorabile crollo a picco. E l'appello di tanti parlamentari a intensificare la vicinanza col leader sono la prova più lampante che ormai anche nel cerchio ristretto la fine imminente è all'ordine del giorno dal lunedì delle elezioni e bisogna assolutamente preparare un piano B. (mai nome fu più sbagliato). E' l'occasione d'oro per quanti sognano un centrodestra senza lui. E' il sogno di Fini, ma anche di Frattini, di Pisanu, di Montezemolo e di Monti. Come si vede ognuno di essi ci ha provato a fare a meno di lui, ma se sommi i voti raccolti da ciascuno, non arrivi alla metà dei suoi. Sul piano politico, quindi, le incognite sono ancora tante. Il fatto è che a quest'ultimo si sovrappongono le vicende giudiziarie che stanno precipitando in diverse procure. Senza fare l'elenco delle sentenze già passate in giudicato e delle inchieste ancora in corso, la situazione è drammatica e qualsiasi tipo di scudo istituzionale appare impraticabile e i suoi lo sanno. Bastava vederli ieri al Tribunale di Milano. Non c'è gioia nelle loro facce (molte delle quali sconvolte da eccesso di tecnologia), non c'è nemmeno quel ghigno furbesco sfoggiato ad esempio nel no tax day o nell'improbabile manifestazione di S.Giovanni per la chiusura della campagna delle Regionali 2010. No, quegli occhi accusano smarrimento, terrore, l'espressione sinistra di chi sta per affondare e non sa come salvarsi. Il fatto è che, come fa notare Merlo dalle pagine di Libero, nonostante la rimonta, il Parlamento gli è contrario a stragrande maggioranza e un'eventuale richiesta di arresto della Procura di Napoli per il processo sulla corruzione di De Gregorio, potrebbe passare senza troppi intoppi. La dichiarazione del capogruppo alla Camera del MS5 non lascia spazio a dubbi. Non si canti vittoria troppo presto però: la storia recente ci insegna che nessuna previsione dura più dello spazio di un giorno.
tremendieventi
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