La legge Bacchelli, istituita nel 1985 assegna un vitalizio a tutti gli artisti che attraverso le loro opere hanno dato particolare lustro al Paese nel campo delle arti, della letteratura e della canzone. Il primo a ricevere l'assegno è stato lo scrittore del quale porta il nome che purtroppo non ebbe modo di beneficiarne a sufficienza in quanto morì solo due mesi dopo l'istituzione dell'apposito fondo. Franco Califano invece è uno tra gli autori più prolifici e poliedrici della musica italiana. Romano, completamente fuori dagli schemi, arrestato due volte e altrettante volte rilasciato per possesso di sotanze stupefacenti. E' un po' meno famoso come cantante, dato che la sua voce non è proprio cristallina. Ha anche partecipato ad alcuni film di dubbio gusto e altrettanto successo. Allora succede che il nostro eroe attualmente versa in una situazione economica a suo dire difficile, aggravata dal fatto che negli ultimi mesi non può più fare serate in seguito ad una caduta che lo ha allettato e che lo obbliga a servirsi delle cure prezzolate di assistenti. Nel chiedere il contributo, però, commette un errore dovuto alla solita spavalderia, sfrontatezza, forse delirio di onnipotenza o più prosaicamente mancanza di intelligenza: ammette di aver sperperato un patrimonio. Dice che nella sua vita ha avuto più di mille amanti e che per ognuna di esse non si è mai fatto mancare i migliori alberghi e ristoranti in giro per il mondo. Ammette candidamente che ogni volta che un'azienda automobilistica varava un nuovo modello di fuoriserie c'era sempre un esemplare riservato a lui e lo stesso avveniva con le moto. Inoltre afferma che la SIAE ogni sei mesi gli stacca un assegno da diecimila euro, non proprio una pensione sociale, alla quale in ogni caso ha diritto per raggiunti limiti di età. Insomma una vita sul filo del rasoio, nella consapevolezza che davvero tutto il resto, cioè noi, la nostra vita mediocre, i nostri lavori noiosi, i nostri stipendi magri, le nostre pizze al sbato sera, il prosecco per le feste, la macchina nuova ogni cinque anni e le nostre pensioni a Riccione per le vacanze estive, è noia. E adesso pretendi che quattro noiosi sfigati, invidiosi e rancorosi ti diano i loro spiccioli per le tue noiose minestrine?
tremendieventi
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