Leggo oggi sulla pagina di Roma di Repubblica che i bambini italiani, al primo posto i romani, sono tra i più maleducati d'Europa secondo il giudizio degli albergatori del vecchio continente. E ci voleva tanto per scoprirlo? Si sa che i bambini si limitano ad imitare i grandi e spesso assorbono i comportamenti dei genitori rapidamente. Partendo da questo proesupposto, quindi, i risultati dell'indagine non potevano essere diversi. Non so a quanti sia capitato di vivere un po' in questa città ma in un attimo si viene assaliti dalla maleducazione dei suoi abitanti. Basta entrare in un ristorante a qualsiasi ora e in base al livello di decibel si può stabilire la concentrazione di capitolini all'interno, basta sbagliare un semaforo e venire apostrofati con epiteti che altrove a stento si riserverebbero ad un uxoricida, basta entrare un po' in confidenza con qualcuno e dopo tre giorni ritrovarsi di fronte a una persona che ti ha già messo un nomignolo, ti fa apertamente l'imitazione mettendo in evidenza gli inevitabili difetti, continua a metterti le mani addosso con segni di ammiccamento di ogni tipo. Per non parlare delle urla con cui sono soliti comunicare tra loro per strada a tutte le ore del giorno e della notte, della capacità mostruosa di saltare qualsiasi tipo di fila con la faccia innocente di un bambino svedese, del tono minaccioso col quale si rivoglono a qualsiasi simile che osa chiedere spiegazioni su un comportamento poco urbano. Cosa vuoi che imparino i ragazzini in un ambiente del genere? E il bello è che se fai notare al genitore che il figlio è andato un po' fuori dalle righe, questo comincia a inveire contro di te, i tuoi genitori e almeno quattro generazioni di tuoi avi morti da qualche secolo. Il bambino che osserva la scena, secondo voi, come si comporterà in futuro? Naturalmente spero di non essere frainteso: qui non c'entra niente il nord e iul sud e la superiorità nell'educazione della gente del Nord. Io vengo, e con un certo orgoglio, dal sud, mentre, per rimanere nell'indagine succitata i romani sono seguiti dai bambini milanesi, quindi ahimè mi sa che la maleducazione sia molto più diffusa in italia di quanto si pensi. E quando andiamo all'estero gli altri se ne accorgono.
tremendieventi
mercoledì 2 novembre 2011
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